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Nel frattempo da noi, in Europa, il presidente boemo Klaus ferma il trattato di Lisbona, innovazione appena appena frizzantina, perché diffida dei pronipoti di chi fu scacciato dai Sudeti, guerra 1939-1945 si intende, e la candidatura di Tony Blair alla presidenza dell'Unione è fermata perché non si schierò secondo il canone dell'Accademia Antiamericana nell'attacco a Saddam 2003. Obama ha saputo confermare il ministro della difesa di Bush, Gates, dare status al generale dell'offensiva di Baghdad, Petraeus, e nominare segretario di stato la Clinton, che votò per liberare Baghdad. Ostile alla guerra, Obama sa che, solo chiudendo con le divisioni del passato, costruirà il suo - magari utopico - futuro condiviso. L'Europa preferisce usare il passato remoto, e quello prossimo, per minuscole vendette da bric-à-brac rionale.
In America, Atlante è in rivolta. In Europa, Atlantino guarda la tv, e impreca, in pantofole.
